È Ada D’Adamo il settantasettesimo vincitore del Premio Strega, con il suo romanzo “Come d’aria”, edito da Elliot. La scrittrice di origini abruzzesi ha vinto dopo un lungo testa a testa con Rosella Postorino, conclusosi solo cinque minuti prima della mezzanotte con uno scarto di 15 punti. La cerimonia di premiazione si è tenuta, in diretta tv su Rai3, presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, a Roma, con la conduzione di Geppi Cucciari.
Per la quarta volta nella storia il premio Strega è stato assegnato postumo: era già successo nel 1959 con Giuseppe Tomasi di Lampedusa, nel 1986 con Maria Bellonci e nel 1995 con Maria Teresa di Lascia. Ada D’Adamo è infatti scomparsa lo scorso 1° aprile, due giorni dopo essere stata inserita nella dozzina dei finalisti, a causa di una lunga malattia. A ritirare il premio il marito Alfredo Favi, insieme all’editor della casa editrice Elliot Lorena Santini.
Su 561 voti espressi, Ada d’Adamo ha totalizzato 185 punti, contro i 170 di Rosella Postorino. Sul podio Andrea Canobbio con 75 punti, seguito da Maria Grazia Calandrone con 72 e da Romana Petri con 59. Ecco la classifica finale del Premio Strega 2023:
Ada D’Adamo, Come d’aria (Elliot), 185 punti
Rosella Postorino, Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli), 170 punti
Andrea Canobbio, La traversata notturna (La Nave di Teseo), 75 punti
Maria Grazia Calandrone, Dove mi hai portata (Einaudi), 72 punti
Romana Petri, Rubare la notte (Mondadori), 59 punti
Come d’aria, già vincitore del Premio Strega Giovani, è il primo romanzo di Ada D’Adamo, un romanzo autobiografico che racconta la disabilità della figlia Daria e le enormi difficoltà a cui vanno incontro i genitori di figli gravemente disabili. Fu proprio la scoperta della malattia che l’avrebbe portata alla morte a ispirare la D’Adamo a scrivere questo libro, un’occasione per rivolgersi direttamente alla figlia e raccontarle la loro storia: il risultato è un racconto di straordinaria potenza e sincerità, doloroso e allo stesso tempo pieno d’amore.
Ada D’Adamo è nata a Ortona, in provincia di Pescara, nel 1967. Ha vissuto gran parte della sua vita a Roma, lavorando nel mondo della danza e del teatro. Non è stata quindi una scrittrice di professione, ha scritto infatti diversi saggi sulla danza ma un solo romanzo, appunto il memoir che l’ha portata a vincere il Premio Strega 2023. Nel 2005 diventa madre di Daria, una bambina affetta da una grave malformazione cerebrale, il cui nome ispirerà il titolo del libro. Ada D’Adamo è morta a soli 55 anni il 1° aprile 2023 dopo una lunga malattia.
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