Il 17 febbraio 2023 Massimo Troisi avrebbe compiuto 70 anni. Purtroppo, un attacco di cuore se lo è portato via il 4 giugno 1994 a soli 41 anni, durante le riprese del film “Il postino”.
Massimo Troisi è stato uno dei più grandi attori di cinema e di teatro del Novecento italiano. Nato a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, nel 1953, è stato uno dei principali esponenti della comicità napoletana degli anni Settanta, tanto da essere considerato l’erede naturale di due mostri sacri del teatro partenopeo quali Totò e Eduardo. Dagli anni Ottanta si è dedicato soltanto al cinema, raggiungendo la fama con film indimenticabili come “Non ci resta che piangere”, in coppia con Roberto Benigni, e “Ricomincio da tre”. Nel 1994 il grande progetto de “Il Postino”, ambizioso adattamento cinematografico internazionale del romanzo “Ardente pazienza” di Antonio Skármeta su un episodio della vita del poeta cileno Pablo Neruda, per il quale ha ricevuto una nomination all’Oscar come miglior attore protagonista dopo la sua morte.
Nonostante siano passati quasi trent’anni dalla prematura scomparsa di Massimo Troisi, il mondo del cinema italiano non ha dimenticato uno dei suoi protagonisti più brillanti.
Sono stati infatti realizzati due film dedicati al “Pulcinella senza maschera”, come veniva chiamato Troisi negli anni dei successi a teatro: il primo si intitola “Da domani mi sveglio tardi” ed è diretto da Stefano Veneruso, nipote dell’attore, con Gabriella Pession nei panni della sceneggiatrice e a lungo compagna di vita dell’attore Anna Pavignano, mentre a John Lynch l’onore-onere di interpretare Massimo Troisi. Il film è liberamente tratto dall’omonimo libro della stessa Anna Pavignano, pubblicato nel 2008 da Edizioni E/O, nel quale l’autrice immagina che Massimo non sia morto a 41 anni nel 1994, ma si sia soltanto ritirato per decenni dalle scene fino ad essere dimenticato da tutti. Finché arriva il momento in cui decide di tornare alla sua vecchia casa romana per riallacciare i fili con il passato. Il film è già disponibile dal 14 febbraio nei cinema.
Un secondo attesissimo film in arrivo dal 23 febbraio sulla figura di Massimo Troisi è “Laggiù qualcuno mi ama”, scritto da Mario Martone e Anna Pavignano, con contenuti inediti che ne raccontano la genialità. Nel film appaiono tanti personaggi che hanno conosciuto Troisi, come Francesco Piccolo, Paolo Sorrentino, Ficarra e Picone, critici che lo hanno studiato, i colleghi che hanno lavorato con lui per l’ultima volta sul set de “Il Postino” e la stessa Anna Pavignano.
Oltre al già citato romanzo di Anna Pavignano, è uscito per Mondadori Electa “Massimo Troisi. Il mio verbo preferito è evitare” di Stefano Veneruso, nipote di Troisi e regista del film tratto dal romanzo della Pavignano. Nel suo libro, Veneruso compie un percorso nella vita artistica e privata di Massimo Troisi, un omaggio per parole e immagini – molte delle quali inedite e provenienti dall’archivio privato della famiglia.