Dal 2020 il 25 marzo si celebra il Dantedì, la Giornata Nazionale dedicata a Dante Alighieri. Le celebrazioni hanno raggiunto l’apice nel 2021, anno del settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta, ma la ricorrenza non è caduta nel dimenticatoio e le celebrazioni proseguono anche nel 2023.
Quella del 25 marzo per celebrare il Dantedì non è una data scelta a caso. Tuttavia, questa data non coincide né con la nascita del Poeta, avvenuta a Firenze tra maggio e giugno del 1265, né con la morte, sopraggiunta a Ravenna la notte tra il 13 e il 14 settembre 1321. E dunque perché proprio il 25 marzo?
La risposta è nella sua opera più importante, la Divina Commedia: i più importanti studiosi di Dante concordano infatti nel sostenere che il 25 marzo del 1300 sia la data d’inizio del viaggio del poeta nell’aldilà. Come lo hanno stabilito? La questione è controversa e non tutti sono d’accordo, ma nel primo canto dell’Inferno, trovatosi di fronte alla prima delle tre fiere nella selva oscura, Dante specifica alcune circostanze che hanno indotto i dantisti a individuare la data del 25 marzo 1300. Quali? In primis il famosissimo incipit della Commedia “nel mezzo del cammin di nostra vita”, che indica Dante come un uomo di mezza età quando intraprende il viaggio; sapendo che l’età media ai tempi di Dante era ritenuta essere settant’anni e Dante era nato nel 1265, il conto è presto fatto! Più complessa la questione della data, che dagli indizi disseminati nell’Inferno si potrebbe collocare tra il 25 marzo e l’8 aprile, ma la datazione del 25 marzo viene ritenuta preferibile in quanto più simbolica: ai tempi di Dante il 25 marzo era infatti il primo giorno dell’anno di Firenze e la data della morte di Cristo.
Oltre che uno dei più grandi poeti della storia della letteratura, Dante Alighieri è considerato il padre della lingua italiana. Fu infatti il primo grande poeta a scrivere non soltanto in latino, lingua comune ai letterati nel Medioevo, ma anche in volgare fiorentino, la lingua da cui sarebbe poi nato l’italiano moderno. Fu proprio grazie allo straordinario successo della sua opera più celebre, la Divina Commedia, che questa nuova lingua fu elevata al rango che le permise di essere poi, secoli dopo, presa a modello per plasmare la lingua italiana.
Anche quest’anno sono diverse le iniziative per celebrare il Dantedì. In ogni angolo d’Italia e all’estero si tengono conferenze, letture delle opere di Dante e incontri con il pubblico per avvicinare il maggior numero di persone possibile al Sommo Poeta e alla sua opera.
Il modo migliore per avvicinarsi a Dante è leggere la sua opera, ma se non vi sentite ancora pronti per intraprendere il vostro viaggio alla scoperta di Dante, abbiamo alcuni suggerimenti di lettura che vi aiuteranno a inquadrare meglio il personaggio, il contesto in cui visse e le opere che scrisse. Ecco un elenco di cinque libri per i più grandi e cinque libri per i più piccoli che possono assistere il lettore nella difficile impresa di inquadrare una delle figure più affascinanti della letteratura italiana e mondiale.