Siete alla ricerca del libro per l’estate, quello che vi accompagnerà durante le vacanze (mare o montagna non fa differenza), ma siete ancora indecisi? Niente paura – è il caso di dirlo – perché, direttamente dalla Spagna, è arrivato il libro che vi saprà conquistare, pagina dopo pagina, con la stessa potenza di classici come Il nome della rosa di Umberto Eco e La cattedrale del mare di Ildefonso Falcones.
Ma andiamo con ordine. Dal 4 luglio è finalmente in Italia il fenomeno editoriale che ha conquistato la Spagna negli ultimi due anni. Stiamo parlando de La Bestia, pubblicato da Salani, vincitore del Premio Planeta e capace di vendere in patria oltre un milione di copie. Scritto da Carmen Mola (tenete presente questo nome, ci torneremo in seguito), La Bestia è un “thriller storico perfetto”, come ha scritto El País, ambientato nella Madrid del 1834.
Mentre una terribile epidemia di colera ha messo in ginocchio la città, un essere spietato e inafferrabile rapisce le ragazze dei quartieri più poveri e ne smembra i corpi. Il suo nome? La Bestia! Quando la piccola Clara scompare, sua sorella Lucía, una coraggiosa quattordicenne, non vuole aspettare di ritrovarne il cadavere: dà inizio così alla sua lotta contro il male e contro il tempo. Al suo fianco, nel tentativo disperato di fermare il mostro, Diego, un giornalista testardo e temerario, e Donoso, un poliziotto cinico ma leale. Alla loro corsa frenetica parteciperà un cast variegato composto da monaci guerriglieri, ambasciatori e prostitute, mentre una società segreta tesse i suoi intrighi fatali fra taverne e salotti, palazzi e lazzaretti. Come sfondo, la Madrid del diciannovesimo secolo, una città ricca di contraddizioni in lotta con se stessa per lasciarsi il medioevo alle spalle.
Dietro al nom de plume Carmen Mola si celano in realtà i tre scrittori e sceneggiatori spagnoli: sono Jorge Díaz, Antonio Mercero e Agustín Martínez, che hanno rivelato la loro identità con grande scalpore durante la cerimonia di assegnazione del Premio Planeta 2021, il più importante premio letterario spagnolo. A lungo Carmen Mola è stata considerata l’Elena Ferrante spagnola, finché – a differenza della sua epigona italiana – la sua triplice identità non è stata svelata. La scrittura del “collettivo” Carmen Mola si fonda sul ritmo e su un’idea di narrazione molto moderna, come si può facilmente riscontrare leggendo La Bestia. Con il suo ritmo incalzante e le sue atmosfere intriganti, questo thriller lascia letteralmente senza fiato, candidandosi a diventare il perfetto libro dell’estate!